Il convegno è stato un momento molto produttivo e ci ha regalato un grande numero di spunti e stimoli a partire dalla legge di Handy o legge del ciclo della vita che prevede di integrare una nuova via generativa all’interno della via principale che segue la nostra vita ed è in questo momento delicato che un counsellor può efficacemente aiutare la persona a centrare ed a portare a buon fine la sua nuova prospettiva di crescita.
L’intervento dell’antropologo Felice di Lernia ha messo in evidenza che aumentare la propria conoscenza riguardo a persone, situazioni, argomenti porta al cambiamento e viceversa cambiare i propri schemi mentali porta ad una maggiore conoscenza. Spesso questi processi avvengono casualmente nel corso dell’esistenza ma nel caso l’individuo consapevolmente decida di avviare il cambiamento o la conoscenza nella direzione di una migliore qualità di vita, il supporto del counsellor diviene un aiuto prezioso ed un sostegno proattivo durante tutto il percorso.
Fabio Pasqualetti docente di scienza della comunicazione presso l’Università Pontificia Salesiana, ha illustrato gli effetti delle nuove tecnologie sul comportamento umano, mettendo in evidenza il pericolo che le persone possano dimenticare la loro compassione, il loro altruismo genuino e la loro sincera collaborazione con il prossimo poiché i gesti umani diretti e veri rischiano di diminuire sensibilmente. Pasqualetti suggerisce che in risposta ad un linguaggio che chiude occorre sostenere un linguaggio che apre ed in questo il counselling può fare molto, creando con la relazione un esempio concreto che possa facilitare e favorire poi, il dialogo nella vita quotidiana del cliente.